in ingleseE' tutto nella vostra testa

   
   

Quante volte hai sentito questa frase ?

Ne sapevamo così poco! Pare che il mondo sia pieno di lapsus Freudiani, Spesso noi sappiamo di più di quello che crediamo di sapere! Totalmente confusi?
Ciò di cui sto' parlando è che veramente è "tutto nella vostra testa!"
Pensateci! Come ci hanno detto per anni : "E' solo di testa", e ancora "quello che devi fare è solo riordinare le idee". Per tutto quel tempo, tutti (i tuoi genitori, parenti, amici, operatori, etc...) ti hanno parlato correttamente a proposito dell'area in generale, ma pensando in termini di problemi psicologici invece che in termini di problemi chimici. La vera sede del problema è la chimica del cervello. La base di tutta la loro comprensione era di gran lunga fuori strada!
La vostra dipendenza/malattia non ha niente a che vedere con credenze o convinzioni, attitudini personali o morali. Si tratta invece della chimica del cervello, sono i processi metabolici che sono deragliati o spiazzati e non le condizioni psicologiche della vostra testa. L'incapacità di accettare questo concetto è ciò che impedisce di fatto a quasi ognuno di noi di aver successo nel recuperare.
Pensateci! Avete mai letto qualche articolo di ricerca sui neurotrasmettitori ? Il motivo per cui le droghe ci fanno sentire meglio o soltanto normali sta nella loro azione chimica sul cervello. Non vi sembra sensato pensare che l'uso giornaliero di una sostanza chimica che agisce sul cervello, eventualmente, a lungo andare possa aver cambiato il modo in cui il cervello funziona normalmente ?
Per esempio supponiamo che per due anni una persona si inietti insulina tutti i giorni. Il suo organismo suggerirà : "Ho tutta questa insulina in circolazione, forse ne sto' producendo in eccesso. Meglio ridurre la produzione d'insulina! "Questo è ciò che accade al cervello quando ogni giorno introduci droghe nell'organismo. Da alcune droghe si può recuperare ed eventualmente il cervello ritornerà normale. Purtroppo però questo non è il caso nell'uso di eroina. Per alcuni il danno è permanente. Per altri che sono stati dipendenti da eroina, il danno dipende dal grado di assuefazione. Tutti possono stare bene in circostanze normali, ma se interviene una crisi, sia fisica per problemi medici, che psicologica, come la morte di una persona cara, un amico o un familiare, un cambiamento o la perdita del lavoro, un divorzio od ogni crisi tipica dell'esistenza, essi non sono in grado di reagire nell'arco delle normali reazioni e questi accadimenti possono portare ad una ricaduta. Non è dunque vero che l'uso di cocaina, di eroina, di alcol e di ogni altra droga cambia la chimica del cervello di una persona ? ?
Non è forse quanto avevano detto i dottori Vincent Dole, Marie Nyswander e Mary Jeanne Kreek, prima e dopo aver scoperto il trattamento di mantenimento metadonico trent'anni fa, nel lontano 1963?! E noi quando lo accetteremo?? Che diavolo è l'effetto "rebound" e "l'astinenza protratta" ed in generale "la ricaduta" ? I primi due non sono altro che il fatto che la chimica del cervello si aspetta di avere più droghe. Il terzo significa che il vostro cervello può non essere più normale e che voi non ce la fate più e ricadete. Oltretutto il vostro cervello, può non essere mai stato normale, ma a queste domande può rispondere soltanto la genetica e la scienza. Comunque ci sono crescenti evidenze a confermare il fatto che alcuni individui sono predisposti all'uso di droghe in generale, ed all'uso di eroina in particolare.
Perfino gli esperti, che queste cose le sanno bene, insieme con le persone rette che si "curano" non riescono a convincersi dopo 30 anni di ricerche scientifiche, documentazioni, evidenze e fatti. Diavolo, nemmeno i TD/noi stessi non vogliamo ammettere che tutto sta veramente nelle nostre teste! Ci hanno detto e venduto tutte queste cose psicologiche, emotive e spirituali da fare, se volevamo recuperare, ma i risultati ottenuti sono così scarsi, che molti di noi sono ormai morti, in carcere o in generale malridotti. Manca un'unica cosa in questo quadro: la chimica del cervello di un TD, la quale raramente è stata oggetto di analisi, se non nei programmi metadonici di "qualità".
La maggior parte degli operatori professionali sono "behavioristi" (studiosi del comportamento) e non sanno nulla di farmacologia del cervello. Essi non "credono" nel somministrare un farmaco ad un TD. Per questo, generalmente boicottano i programmi metadonici attuandoli in modo sbagliato. Comunque l'unica speranza per i TD rimane nelle cure e nella professione medica!
E' talmente semplice! Se è "soltanto nella nostra testa", bisogna affrontare il problema nell'unico modo che influisce nella chimica della testa. Ne sono assolutamente convinto! Quando mi sono disintossicato dal metadone, era, dopotutto la cosa giusta fare. Così per 13 anni ho vissuto in uno stato d'astinenza protratta! Non mi sono mai sentito normale per tutti i 13 anni, non un solo giorno. Non puoi nemmeno andare a dormire e dimenticartene.Intanto è difficile addormentarsi, poi è ancora più difficile rimanere addormentati. Anche i miei sentimenti ne hanno risentito. Ho dovuto costruirmi una barriera protettiva. Non osavo lasciarmi andare nemmeno con il più piccolo sentimento perché potevo essere sopraffatto dalle mie stesse emozioni.. Ho imparato nel modo più duro che la negazione è una cosa molto potente. Finché mi sono dannatamente stancato e finalmente, ho rivolto l'attenzione alla chimica della mia testa. Io non sarò mai più un "drug free" (Libero da qualsiasi sostanza che dà assuefazione) ad un costo così alto. Grazie a tutti, dottor Dole, Nyswander, Kreek, Joseph ed ai ricercatori più giovani come Payte, Zweben ed altri. Voi mi avete dato la possibilità di capire che la mia dipendenza è veramente una malattia. Con questa consapevolezza ho riconquistato l'umanità che avevo perduto come tossicomane. Senza tutto questo non avrei mai avuto la certezza, la fiducia che serve per imparare che "la capacità di un TD di aiutare un altro TD è ineguagliabile". No, può essere superata andando al centro della causa del problema! Posso fermamente dire, come terapista nel campo della droga, che andare a fare terapia e spiritualità non è mai servito a niente per me, se non farmi sbagliare strada e sprecare 13 anni della mia vita! Ho negato me stesso, la mia stessa umanità, così come fanno tutti per "rimanere pulito a tutti i costi".
Quindi, per il tuo bene, studia bene la tua malattia, unisciti ad un gruppo di sostegno per apprendere di più sul metadone. Considera se hai mai ricevuto un trattamento idoneo con dosi corrette. Poi richiedi dignitosamente un programma di mantenimento metadonico di qualità, e non soltanto psico-bla bla! Quando il metadone è somministrato nelle corrette dosi terapeutiche, può normalizzare la chimica del tuo cervello (testa), cosicché puoi normalizzarti la vita! Il NAMA ha ragione. Il metadone salva veramente delle vite. Vedi Come funziona?

Articolo di Peter T. Seal - Presidente della Southern Colorado Alliance - National Alliance of Methadone Advocates (SCA-NAMA), Colorado Spring, Co, USA., ex TD, ha lavorato per oltre 15 anni nel campo dei programmi metadonici come "counsellor and trainer" (assistente sociale e rieducatore).