Adeguamento del dosaggio del metadone in soggetti trattarti con Nevirapina

   
   

Introduzione

Due gruppi di farmaci – gli Inibitori della proteasi (IP) e gli inibitori della trascriptasi inversa non-nucleosidici (NNRTI) – costituiscono la spina dorsale dei trattamenti anti-HIV. Entrambi i farmaci sono metabolizzati per via epatica. Considerato il fatto che il fegato metabolizza molte altre sostanze possono verificarsi interazioni tra gli IP, NNRTI ed altre sostanze utilizzate dai soggetti in trattamento. I medici dell’Università di Yale hanno riferito che i pazienti in trattamento contemporaneo con metadone e Nevirapina (Viramune) possono sviluppare i sintomi di astinenza da metadone se il dosaggio (del metadone) non viene adeguatamente incrementato. Il problema si presenta poiché il metadone e la nevirapina vengono metabolizzati dallo stesso enzima e tutti e due vengono processati per via epatica. La nevirapina sembra esser in grado di rendere più rapida la metabolizzazione del metadone, riducendo il livello di metadone nel sangue.

Lo studio

I ricercatori hanno riportato i dati di uno studio clinico condotto su 800 persone HIV+, la metà delle quali consumatori attivi di sostanze stupefacenti. Sono stati pubblicati i dati relativi a 7 soggetti (6 femmine, 1 maschio) che hanno riferito sintomi da astinenza dovuti alla contemporanea assunzione di Nevirapina e Metadone.

Questi soggetti hanno riferito almeno due dei seguenti sintomi:

  • Sintomi documentati di astinenza da metadone
  • Un livello ridotto di metadone durante la contemporanea assunzione di nevirapina
  • La scomparsa dei sintomi dopo l’aumento del dosaggio del metadone

I classici sintomi dell’astinenza da metadone sono:

  • Brividi e sudorazione
  • Nausea
  • Diarrea
  • Dolori addominali
  • Perdita dell’appetito
  • Tremiti e convulsioni
  • Ansietà
  • Dolori muscolari ed ossei

Solo uno dei sette soggetti non aveva mai utilizzato farmaci ARV prima della Nevirapina. Cinque dei sette soggetti erano in trattamento con un dosaggio metadonico tra i 70/90 mg/die prima di utilizzare la Nevirapina.

Risultati

Tutti i soggetti hanno manifestato sintomi da astinenza dopo un periodo di 4/8 giorni dall’inizio dell’assunzione della Nevirapina. In tre casi il livello di metadone nel sangue è sceso al di sotto del livello minimo, considerato efficace nel trattamento della dipendenza da eroina.

I medici che avevano in cura tre dei pazienti hanno deciso di incrementare la dose del metadone a 150 mg/die per ridurre i sintomi dell’astinenza. Per eliminare lo stress prodotto dall’astinenza quattro dei sette soggetti hanno interrotto l’uso della Nevirapina ed alcuni hanno rinunciato completamente al trattamento ARV.

I produttori della Nevirapina hanno ricevuto informazioni sull’interazione tra metadone, altri tipi di oppiacei e Nevirapina in almeno 24 casi.

I medici coinvolti nello studio suggeriscono:

  • I pazienti che utilizzano il metadone dovrebbero ricevere un counselling adeguato a proposito della possibilità che la nevirapina induca una sindrome da astinenza per il metadone.

 

  • Un volta che i pazienti abbiano iniziato ad utilizzare la Nevirapina dovrebbero essere strettamente monitorati rispetto ai sintomi da astinenza

 

  • Nel caso in cui questi sintomi compaiano effettivamente, il dosaggio del metadone dovrebbe essere adeguatamente aumentato per evitare la sindrome da astinenza ed una possibile interruzione della terapia ARV.

 

  • Nel caso in cui i pazienti interrompessero l’uso della Nevirapina i livelli enzimatici possono risalire, fino a metabolizzare correttamente il metadone nel giro di due settimane. Per questo motivo i pazienti devono esser adeguatamente monitorati per evitare eventuali overdose.

Riferimenti.

1 Altice FL, Friedland GH e Coney EL, Nevirapine Induced opiate withdrawal amoong injection drufg users with HIV infection receiving methadone. AIDS 1999; 13(8): 975-962.