GRAZIE....
per l'attenzione,per l'ascolto,per la condivisione e soprattutto per avermi risposto subito.Quando scrivi qualcosa di te, anche se a grandi linee, vorresti essere certa che a qualcuno interessi,ma non è per niente scontato,io ieri sera scrivendo a Voi ho immaginato che qualcuno mi ascoltasse e che magari mi rispondesse....(Hai visto mai?)......bè ragazzi l'avete fatto e vi sembrerà infantile...ma io mi sono sentita"importante" e "capita"...sta di fatto che ho sorriso e ora vi riscrivo sperando di non annoiarVi troppo con le mie vicissitudini , che somiglieranno sicuramente alle vostre, ma che come ogni storia..per chi la vive è unica. Prima di raccogliere il vostro invito,voglio dirvi che spero soprattutto che tra voi ci sia qualcuno ( meglio se tutti) che finalmente è tornato a sorridere e guarda al presente e al futuro con serenità e fiducia nelle proprie capacità.
Per me purtroppo non è così...non ancora...dunque da dove ricomincio?...ecco parto da qui: Sono la prima di tre fratelli, la mia è una famiglia borghese come tante ....per molto tempo mi sono ritenuta fortunata di appartenervi, ora lo sono un po meno, non accuso nessuno di niente, semplicemente vedo chiaramente alcuni limiti di mentalità che prima ritenevo poco importanti e che ora invece avendoli sperimentati sulla pelle mi sembrano insopportabilmente ipocriti. Comunque tornando a noi dicevo; mia sorella Cristina ha una grave malattia che la costringe su una sedia a rotelle dall'età di 13 anni ora ne ha 27..io mi sono occupata tanto di lei fisicamente e moralmente..fino a che ho potuto....mio fratello Federico, due anni più piccolo di me, è stato molto importante nella mia vita...già maturo fin dall'adolescenza..quando ha scoperto il mio problema, mi ha aiutato come meglio poteva....tenendomi la bambina quando io tentavo le prime disintossicazioni...accompagnandomi nei percorsi comunitari...anche se obbiettivamente,lui pensava che tutto dipendesse SOLO dalla mia volontà; dopo l'ennesimo mio fallimento però anche in lui venne meno la fiducia nelle mie possibilità.
Nel 95' lui si è ammalato, sembrava una banale bronchite trascurata..ma dopo molte cure e analisi si è rivelato un terribile tumore polmonare bilaterale.Sono stata la prima a saperlo e quella che ha dovuto dirglielo.....abbiamo parlato a lungo in quella occasione....e ci siamo detti che avremmo lottato fino in fondo con tutte le forze, lui contro la sua malattia, io contro la mia,.......fu questo il motivo per cui entrai in comunità l'ultima volta.
Purtroppo dopo un anno...l'anno scorso il 9 di Agosto lui è morto...ed io l'ho stretto forte a me.. l'ho vestito insieme a sua moglie....ma poi sono scappata..a..farmi ..sentendomi un ripugnante verme indegno di piangere..la sua morte.Ora sono in terapia a metadone da molto tempo...da Aprile sto chiedendo al mio SERT di indicarmi un posto dove disintossicarmi dal metadone.....ma..molti posti me li sono giocati come dicono loro...e altri non sono adatti a me..alla mia situazione...che è questa: SONO DA SOLA non posso chiedere niente alla mia famiglia perchè non sono in grado di fare niente di più di quello che già fanno cioè tenermi in casa.Sono stremata..fisicamente sono gonfia, trasformata,non sopporto più niente, oggi mi hanno detto che finalmente ci potrebbe essere un diurno che mi accetta senza condizioni di sorta, martedì 9 settembre farò il primo colloquio...al C.P.A..di Pisa...speriamo bene.
IO ho bisogno di staccare......ma...anche se ce la faccio a disintossicarmi con l'aiuto di questo centro...dopo che faccio?....So di essere senza presunzione una persona abbastanza intelligente.....sicuramente molto sensibile..portata a "DARE".....per mia fortuna e non per merito...sono abbastanza sana..nel senso che non ho contratto l'aids come invece molti miei cari amici....nelle mie "folli" fantasie a volte ho pensato che dopo la disintossicazione avrei potuto specializzarmi per assistere chi è stato meno fortunato di me...altre volte ho pensato di riprendere gli studi e magari di laurearmi in psicologia, visto che mi dicono che ormai ne so quanto "LORO"...per ora però l'unica cosa buona che sono riuscita a fare è imparare a "smanettare" sul mio pc..che mi ha permesso di conoscere tanta gente.. anche se solo "virtualmente"........................DITEMI...oltre a cercare di essere una madre decente per Soraya la mia bimba..se mi disintossico che posso fare di me?...................ME lo chiedo, VE lo chiedo,...lo chiedo anche a GESU'...credo in Lui...ma ho bisogno di sapere cosa fare di tutte queste sofferenze..ho bisogno di uno scopo per cui lottare, a cui dedicare il dolore di questi anni, qualcosa che dia un senso al mio essere ancora qui....nonostante gli errori, nonostante nessuno scommetta più su di me, nonostante spesso anch'io abbia desideratola morte.......ma poi rimango disperatamente aggrappata alla vita..questa vita ....che se pur tremenda e pesante... a volte..ti regala...un bacio inatteso...un sorriso.....una pacca sulla spalla ...e ...a me...regala più di tutto l'amore di mia figlia.....che sa..eppure mi stima mi vuole...mi ascolta..mi obbedisce.....per tutto questo al fine ho ancora i pugni stretti aggrappati al filo della speranza.....ogni mattina.............ogni..stramaledetta e bellissima mattina.
Basta...basta....come sempre..quando comincio a parlare non la smetto più....scusatemi scusate lo sfogo......a presto!
UN ABBRACCIO GRANDE A TUTTI
Nicoletta
Renata: un Mese a Sampa
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